lunedì 26 novembre 2012

Cuddurieddri

Soundtrack: Pazza idea (P. Pravo)



Pazza idea, quella di friggere, facendo la dieta. 
Sapendo di ADORARE il fritto in tutte le sue forme, di respirarne l'aroma, di toccarlo, vederlo, impregnarsi del suo odore. 
Sapendo di doversi rifare lo shampoo appena fatto, di dover stare fuori sul balcone perchè è lì, che soggiorna la friggitoria. 
Sapendo di non poterlo mangiare!

Quindi Mariella cara, SALLO! 
SALLO che questo mese, dopo aver sofferto con gli arancini, ho sofferto anche per te!

Qualcun altro però ha goduto, perchè tradizionalmente i cuddurieddri si fanno solo la Vigilia di Natale!

Il cuddrurieddru è una tipica preparazione cosentina della Vigilia di Natale, giorno in cui si mangia "di magro", dove per magro non si intende leggero ma assolutamente senza carne.
In alcune zone della città vengono preparate anche la sera del 7 dicembre, vigilia dell'Immacolata Concezione, ma dai miei nonni si sono sempre preparate SOLO per il 24 dicembre.

La preparazione è simile a quella della pasta di pizza: farina, patate lesse, lievito di birra. 
Mia nonna è sempre andata ad occhio, ma per pubblicare la ricetta ho cercato di mettere giù delle dosi, comunque abbastanza approssimative:

1 kg di farina 00
circa 400 gr di patata lessa (ottimali sono le patate molto farinose)
un cubetto di lievito di birra sciolto in poca acqua
Poca acqua tiepida

olio EVO

Si impasta e si lascia lievitare in luogo caldo per 2-3 ore. 
Attenzione, l'impasto non deve essere assolutamente troppo morbido perchè nel corso della lievitazione la patata rilascia acqua.
Si formano tante ciambelline, eventualmente infarinandosi le mani, e si tuffano in abbondante olio extravergine d'oliva.

Io sinceramente non amo la frittura nell'olio d'oliva, ma a casa di mia nonna l'olio di semi non è mai entrato nemmeno per sbaglio: ho quindi fritto con tutti i sacri crismi, in un'enorme pentola di ferro (enorme e PESANTISSIMA!) utilizzando circa 1,5 L di olio EVO.

La versione tradizionale può essere arricchita, prima della frittura, con pezzetti di provola, acciughe o con la rosa marina (sono dei pesciolini piccolissimi che in altre parti d'Italia sono conosciute come neonata)
Volendo invece la frittella, caldissima, si può far rotolare nello zucchero semolato.



Con questa ricetta partecipo al primo contest di Mariella


martedì 20 novembre 2012

Chi arancina in compagnia...

Soundtrack: L'amico è (Dario Baldan Bembo)

Giulia (“mamma” di Sghimbesci e Spatasciati) e Francy (“mamma” di Scorribande in cucina) non si conoscevano fino a pochi mesi fa,e forse non si sarebbero conosciute mai se non fosse per una passione che hanno in comune: cucinare, con l’aggiunta di un po’ di “follia”. 
Sì, perché partecipare all’MTC ogni mese e non con una ricetta, ma con due o tre, è un po’ folle così come è folle il gruppo dell’MTC su Feisbuc, folle e divertente! 


Non divagando, queste due mamme di blogger, e ce ne sarebbero state molte altre se la vita di tutti i giorni, la famiglia e il lavoro non si fossero messi di mezzo, han deciso che fare “le arancine” (e non chiamateli arancini!!!) era una cosa da condividere. E chissene se c’è un contest di mezzo! Perché a nessuno, in questo folle gruppo, interessa vincere, ma interessa cucinare, mettersi alla prova, imparare, sfidare sé stessi e condividere, darsi consigli, essere amici, di “penna”, e se si riesce “de visu”, che è sinceramente meglio! 

domenica 18 novembre 2012

Arancini per tutte le stagioni

Soundtrack: Brucia la terra ("Il padrino")

Si, arancinI. A casa mia sono sempre stati "masculi", e nonostante tutto per me continuano a chiamarsi al maschile!
Il nome in realtà dipende dalla provenienza: l'arancina arriva da Palermo, l'arancino da Catania e Messina: e siccome i miei sono degli arancini di origine calabrese (i primi arancini che ho mangiato erano di mia madre, cosentina) sono più vicini a quelli messinesi che agli altri.

lunedì 12 novembre 2012

Focaccia genovese

Soundtrack: Love is a losing game (A. Winehouse)

Da quando ho scoperto dalle amiche di Menù Turistico, questa meravigliosa focaccia è sempre presente alle feste dei miei pargoli. Tutti la adorano e soprattutto LA DIVORANO!
Anche all'ultima festa di compleanno, quella del pargolo, ovviamente non mancava: ho preparato abbondante impasto nei giorni precedenti, fatto lievitare e steso in teglia. Poi ho surgelato e scongelato la sera prima di cuocere. Una bontà!

mercoledì 7 novembre 2012

Tortelli di farina di castagne "da leccarsi le dita"

Soundtrack: Somewhere over the rainbow (I. Kamakawiwo'ole)

Sono rimasta veramente stupita, in senso positivo, nel ricevere la mail di un nuovo amico - non blogger - che mi ha inviato una ricetta per partecipare al contest
Senza troppi preamboli quindi lascio la parola a Giacomo e ai suoi "tortelli di farina di castagne con taleggio e noce moscata, crema di zucca al profumo di salvia"



"Ciao! Mi chiamo Giacomo ho 21 anni e sono della provincia di Avellino, nel cuore dell'Irpinia
Venendo da un territorio ricco di castagne, ho pensato bene di fare dei finger che lo rispecchiassero.

lunedì 5 novembre 2012

Buon compleanno amore mio!

Soundtrack: Tanti auguri a te

A te che sei il biondo più affascinante che io abbia mai visto.
A te che sei tremendo, un vero terremoto, ma poi ti metti il pollicino in bocca e diventi un cucciolino.
A te che adori le macchinine ma preferisci di gran lunga giocare con la tua cucina.
A te che non sopporti le coccole della tua mamma appiccicosa ma poi mi cerchi di continuo.
A te che adori le coccole della tua sorellina.
A te che due anni fa hai fatto si che il mio cuore di mamma si raddoppiasse!



BUON COMPLEANNO TESORO MIO !!!

giovedì 1 novembre 2012

C'è aria di festa!

C'è aria di festa in casa Scorribande in cucina!

Ma come? E' già Natale?? Non proprio....
Natale comincia lentamente ad avvicinarsi, ma anche il compleanno di Scorribande in cucina!
E quindi, quale modo di festeggiare il primo blogcompleanno, se non con un bel contest a tema natalizio?


Parte quindi oggi il mio nuovo contest: "Un Natale da leccarsi le dita!"



Tema del contest saranno i finger food natalizi, o comunque adatti ad una tavola per le festività!
Mi raccomando, prestate attenzione a non realizzare delle semplici monoporzioni!*