martedì 26 giugno 2012

Pane che ti passa!

Come vi accennavo, ieri sera sono stata a Teatro 7 per una serata sulla panificazione
Mi aspettavo uno dei "soliti" corsi, un po' di teoria, molta pratica e tanti assaggi!
Invece ieri sera siamo stati accolti come di consuetudine nella loro accogliente cucina, dallo chef Marco Avella del ristorante EVO di Milano e da Fabio Sidoti, produttore siciliano di un delizioso olio, EVO per l'appunto!

La serata si è svolta in un clima estremamente sereno e piacevole, tra le spiegazioni dello chef  e la degustazione del suo ottimo pane prodotto con lievito madre, la focaccia pugliese con pomodorini e origano e dei meravigliosi panini, di origine trentina, a base di cacao amaro. Il tutto filmato dagli amici di YOUCHEF, una webTV che ci presenta quotidianamente sfiziosissime ricette!

Partendo dalla "ricetta" base per ottenere il lievito madre, che lo chef ha poi gentilmente distribuito tra tutti i partecipanti, siamo arrivati alla realizzazione di un pane profumatissimo, molto compatto e con una leggera nota acidula data dal lievito madre. Il suo profumo mi ha riportato alla memoria la "pitta" calabrese che portava a casa mio nonno!

Subito dopo Fabio Sidoti ci ha spiegato come degustare un buon olio extravergine d'oliva. Dopo averlo leggermente scaldato tra le mani e "coperto" per imprigionarne l'aroma, va assaggiato: al contatto con il palato deve lasciare la bocca asciutta e non unta, deve avere un leggero retrogusto amaro ma fruttato e non deve pizzicare eccessivamente.

Ecco quindi il "momento aperitivo": pane di lievito madre, accompagnato dall'olio e dalle conserve Sidoti, una profumatissima focaccia pugliese (con la patata lessa nell'impasto) con pomodorini e origano, presto su questi schermi, e i panini al cacao amaro
Lo chef ha accompagnato questi panini, di origine trentina, con delle fette di speck e un'emulsione di burro e olio evo al 50%: dato che era avanzato dell'impasto, pronto ma ancora da cuocere, lo abbiamo diviso e portato a casa.
Eccolo qui, conservato in frigo e pronto per essere cotto.


Ovviamente non ho potuto esimermi dal far assaggiare al marito, scettico, l'abbinamento con lo speck

Ingredienti:

0,5 l acqua a temperatura ambiente
25 gr lievito di birra
1 cucchiaio colmo di sale
1 cucchiaio colmo di olio EVO
100 gr cacao amaro
1 kg farina 00

Sciogliere il lievito nell'acqua e aggiungere il sale. Mescolare finchè si sarà sciolto bene e non si sentiranno più i granelli. Aggiungere quindi l'olio, il cacao e mescolare accuratamente. Solo a questo punto aggiungere la farina.
Impastare per 10-15 minuti e far lievitare, coperto da pellicola, per circa 1 ora e mezza,
Stendere sul piano di lavoro precedentemente infarinato, formare dei piccoli panini (lo chef ha usato un coppapasta da 7-8 cm circa) e infornare per 30' a 180°.

Ed ecco i miei (su gentile concessione dello chef Avella) deliziosi panini!!!



3 commenti:

  1. Ma Francy che bella avventura...un corso di panificazione...ma chissà che interessante e questi panini neri, anch'io quando faccio i panini uso il coppapasta rimangono più morbidi e lievitano meglio...devono essere fantastici, un bacione!

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  2. Ecco: ti invidio!... Un corso come questo vorrei farlo anch'io, perchè avere *le mani in pasta* è una sensazione bellissima e gratificante. Ho voglia di sentir e veder *crescere* qualche cosa di buono, semplice, rassicurante, come un pane.
    Grazie per averci regalato questa ricetta.
    Ci vorrebbe ora, anche a colazione (perchè no?!).
    Buona giornata
    NOra

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  3. Che meraviglia questi panini! Non avrei mai pensato di metterci il cioccolato nell'impasto..prendo nota subito :-) Bacione buona domenica

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