giovedì 27 dicembre 2012

Mezzelune di baccalà su crema di broccoletti

Soundtrack: Mare profumo di mare (L.Tony)

Volete sapere chi c'è a pagina 100 del numero di gennaio 2013 di "La cucina Italiana" ???


Eccomi :))

martedì 25 dicembre 2012

Ravioli di Natale

Soundtrack: Jingle bells rock

Siete curiosi di sapere che ne è stato del mio filetto di maiale alle prugne?
E' finito all'interno dei miei ravioli di Natale!
Quindi, davvero di corsa, vi lascio la ricetta di uno dei miei primi per l'ìmminente pranzo di Natale!


Tantissimi auguri a tutti, che questa magica giornata vi porti tutto quello che desiderate!

lunedì 24 dicembre 2012

Filetto di maiale alle prugne

Soundtrack: Last Christmas (Wham)

Nei giorni scorsi pensavo e ripensavo a ciò che era solita preparare la mia mamma per il giorno di Natale: la "tradizione" di casa Antonioli prevedeva talmente tanti antipasti che solitamente non riuscivamo ad arrivare nemmeno al primo, ma una fettina del suo arrosto alle prugne non se la perdeva nessuno!
E così ho provato a rifarlo, era tanto che non lo mangiavo e sono andata un po' ad intuito...devo dire NIENTE MALE :) Brava mamma, hai suggerito bene!

martedì 18 dicembre 2012

L'abbecedario culinario della Comunità europea

Ho anche io il il piacere di annunciare alla blogsfera un nuovo entusiasmante viaggio culinario che inizierà il 7 Gennaio 2013 e a cui parteciperò!

L'ABBECEDARIO CULINARIO
DELLA COMUNITÀ EUROPEA

Come direbbe De Gregori "alla fine di un viaggio c'è sempre un viaggio da ricominciare" e così dopo aver percorso la nostra Italia in lungo e in largo, da Aosta a Zocca, passando per Domodossola,  scendendo a Napoli e poi ancora più giù sino a Siracusa per poi risalire a Trieste, non siamo per niente stanchi e abbiamo ancora voglia di preparare la nostra valigia virtuale e di prendere in mano il nostro mestolo reale!

Avete capito bene, quest'anno l'abbecedario ci porterà in Europa, l'Europa della Comunità Europea, quella composta da 27 stati, ovvero 26 + 1, ovvero uno stato per lettera più la nostra Italia, ampiamente rappresentata dall'Abbecedario Culinario d'Italia appena conclusosi. E se ancora non ci credete, ecco la mappa!


Siccome ci piace la compagnia e l'anno scorso il viaggio è stato meno faticoso perché percorso assieme, anche quest'anno spetterà a un blog diverso ospitare ciascuna lettera, però c'è qualche novità e allora eccovi tutte le regole, da leggere attentamente:
  • Ogni lettera è associata a un piatto tipico di una nazione della Comunità Europea;
  • Ogni lettera è ospitata da un blog diverso;
  • Il blog ospite pubblica la ricetta corrispondente alla sua lettera;
  • Gli altri blog che vogliono partecipare pubblicano una ricetta --diversa da quella del blog ospite!-- tra le ricette tipiche della nazione ospitata.
Più brevemente, se volete partecipare ricordatevi la regola delle 4W:
  • WHEN: ogni 3 settimane esce una lettera;
  • WHAT: potete pubblicare una qualsiasi ricetta della nazione rappresentata da quella lettera (la ricetta può iniziare con qualsiasi lettera!), eccetto la ricetta pubblicata dal blog ospite;
  • WHERE: la ricetta la pubblicate nel vostro blog e poi lasciate il link al blog ospite come commento al suo post di apertura;
  • WHO: chiunque abbia un blog può partecipare, più siamo e più ci divertiamo quindi sarebbe fantastico fare più tappe possibili tutti assieme, ma potete partecipare anche solo per una lettera, anche una lettera sì e una no, anche solo i mesi dispari!
Non è ancora chiaro? Ecco un esempio:
Il 7 Gennaio Mony del blog Gata da Plar inizierà ospitando la lettera A con la ricetta della Appeltart che rappresenterà i Paesi Bassi. Da quel momento ci saranno 3 settimane di tempo per pubblicare una qualsiasi ricetta dei Paesi Bassi che non sia la Appeltart. Una volta pubblicata, lascerete il link come commento al post di Mony.

Bene, ora dovrebbe essere tutto chiaro e quindi siete pronti per l'elenco delle lettere, ovvero delle ricette, ovvero delle nazioni, ovvero dei blog ospite!
  • A come Appeltart
    • Nazione: Paesi bassi
    • Blog ospite: Gata da plar
    • Periodo: dal 07/01/13 al 27/01/13
  • B come Bryndzové halušky
    • Nazione: Slovacchia
    • Blog ospite: Crumpets & Co.
    • Periodo: dal 28/01/13 al 17/02/13 
  • C come Canja 
    • Nazione: Portogallo
    • Blog ospite: La melagranata
    • Periodo: dal 18/02/13 al 10/03/13 
  • D come Drob
  • E come Escargot
  • F come Frikadeller
  • G come Gulash
    • Nazione: Ungheria
    • Blog ospiteCindystar
    • Periodo: dal 13/05/13 al 02/06/13
  • H come Hong am Rèisleck
    • Nazione: Lussemburgo
    • Blog ospite: Girli chef
    • Periodo: dal 03/06/13 al 23/06/13 
  • I come Irish stew
    • Nazione: Irlanda
    • Blog ospite: The dreaming seed
    • Periodo: dal 24/06/13 al 14/07/13 
  • J come Jacket potatoes
    • Nazione: Regno Unito 
    • Blog ospiteFood 4 thought
    • Periodo: dal 15/07/13 al 04/08/13 
  • K come Kalakukko
  • L come Laxpudding
  • M come Moussaka
  • N come Njoki
    • Nazione: Slovenia
    • Blog ospiteTutto a occhio 
    • Periodo: dal 07/10/13 al 27/10/13 
  • O come Orsotto
    • Nazione: Estonia
    • Blog ospite: Cafe Lynnylu
    • Periodo: dal  28/10/13 al 17/11/13 
  • P come Paella
    • Nazione: Spagna
    • Blog ospiteBurro e Zucchero
    • Periodo: dal 18/11/13 al 08/12/13 
  • Q come Quarkkäulchen
    • Nazione: Germania
    • Blog ospiteBriciole
    • Periodo: dal 09/12/13 al 29/12/13 
  • R come Ross Fil-Forno
  • S come Sachertorte
    • Nazione: Austria
    • Blog ospiteTorte e dintorni
    • Periodo: dal 20/01/14 al 09/02/14 
  • T come Trdlo
    • Nazione: Repubblica Ceca
    • Blog ospite: Ricette di cultura
    • Periodo: dal 10/02/14 al 02/03/14 
  • U come Undens Klinger
    • Nazione: Lettonia
    • Blog ospiteBriggis'home
    • Periodo: dal 03/03/14 al 23/03/14
  • V come Vedarai
    • Nazione: Lituania
    • Blog ospite: Mestolando
    • Periodo: dal 24/03/14 al 13/04/14
  • W come Waterzooi
  • X come Xirotigani
  • Y come Yahni
    • Nazione: Bulgaria
    • Blog ospite: Nastro di Raso
    • Periodo: dal 26/05/14 al 15/06/14 
  • Z come Żurek
    • Nazione: Polonia
    • Blog ospite: Cucina Precaria
    • Periodo: dal 16/06/14 al  06/07/14
Ricordatevi, non si vince niente ma si regalano tanti sorrisi... e se vi piacciono i nostri sorrisi, seguiteci anche su Facebook!

lunedì 17 dicembre 2012

Plumcake banana e cioccolato

Soundtrack: The great pretender (F. Mercury)


Lo so, di ricette per il plumcake è pieno il web. 


Stamattina però necessito fortemente di qualcosa di dolce e delizioso per iniziare la settimana.

giovedì 13 dicembre 2012

Buon compleanno Scorribande in cucina!

Soundtrack: We are the champions (The queen)

Tanti auguri a me, tanti auguri a me!


Sarò brevissima, non sono brava a scrivere e voglio solo ringraziarvi.

In primis ringrazio Valentina: se non fosse stato per lei, che poco più di un anno fa mi suggerì di aprire il blog, non sarei qui a scrivere oggi. Grazie tesorina. Ti ho già detto mille volte quanto sono contenta di averti ritrovata, ma una volta in più fa sempre bene :)

Maritino, Scorribande in cucina è un po' anche tuo. Gli assaggi, le foto, i suggerimenti.

Tutti coloro che ho conosciuto, virtualmente e di persona: siete fantastici. Vorrei nominarvi tutti ma siete tantissimi e tutti super speciali. Siete tutti nel mio cuore.

Gualtiero: se ho imparato qualcosa di nuovo, me l'hai insegnato tu.

Nora, Giulia. Non ci sono parole. Lovin'you.

Basta che divento melensa. 365 grazie di cuore :)


Ed ora veniamo al contest!

The winner is...
per la categoria FINGER FOOD


I bon bon salati di Alme. 
Complimenti, superlativo come al solito :)

per la categoria PICCOLA PASTICCERIA


le bavaresi alla vaniglia con geleè al fragolino di Stefania Profumi&Sapori. 
Elegante e raffinata :) complimenti!

premio della critica a Magali, per aver ben suggerito la sua padroncina Helga!


I raviolstrudel di Helga&Magali!

I vincitori possono contattarmi via mail per la premiazione!

Ringrazio tutti per aver partecipato e ringrazio i miei giudici, 
Un sentito grazie va anche a Fabio Sidoti, per aver sponsorizzato il mio piccolo contest!




martedì 11 dicembre 2012

Patate e raclette, un connubio perfetto!

Soundtrack: Heaven for everyone (Queen)

Si è concluso proprio ieri il mio ultimo contest, quello con cui ho voluto festeggiare il mio imminente blogcompleanno! E proprio mentre chiudo il televoto, voglio parlarvi di una splendida serata trascorsa proprio a "casa" di uno dei miei giudici, il mio maestro chef, Gualtiero Villa.


Ogni tanto a Teatro 7 arriva qualche ospite d'eccezione: ho avuto la fortuna di partecipare ad una serata tenuta, in collaborazione con Sopexa, dallo chef Danilo Angè che ci ha presentato un delizioso menù a base di patate e Entremont

lunedì 3 dicembre 2012

Cupcake ai frutti di bosco

Soundtrack: Un'ancora nel vento (E. Ramazzotti)

Mancano 22 giorni a Natale!
E' iniziato dicembre e per le strade della mia città iniziano a vedersi addobbi, vetrine ricolme e luci scintillanti: io che notoriamente sono fanciulla dentro, aspetto trepidante questo momento per addobbare anche la mia casetta. Ovviamente i miei piccoli mi vengono dietro, e così il weekend passato si è trasformato in una festa di Natale anticipata!
Abbiamo montato l'albero, messo le luci e decorato con un'infinità di palline. Abbiamo preparato la culla per Gesù bambino e messo una lanterna vicino, così da trovare facilmente la strada al suo arrivo. Angioletti, piccoli Babbo Natale, candele profumate fanno capolino in qualsiasi posto della casa !
E come non premiarsi con un dolcetto che ti coccola allegramente?


Il connubio frutti di bosco-cioccolato fondente per me è fantastico: ho quindi realizzato dei piccoli muffin ai frutti di bosco, decorandoli poi con una ganache montata

lunedì 26 novembre 2012

Cuddurieddri

Soundtrack: Pazza idea (P. Pravo)



Pazza idea, quella di friggere, facendo la dieta. 
Sapendo di ADORARE il fritto in tutte le sue forme, di respirarne l'aroma, di toccarlo, vederlo, impregnarsi del suo odore. 
Sapendo di doversi rifare lo shampoo appena fatto, di dover stare fuori sul balcone perchè è lì, che soggiorna la friggitoria. 
Sapendo di non poterlo mangiare!

Quindi Mariella cara, SALLO! 
SALLO che questo mese, dopo aver sofferto con gli arancini, ho sofferto anche per te!

Qualcun altro però ha goduto, perchè tradizionalmente i cuddurieddri si fanno solo la Vigilia di Natale!

Il cuddrurieddru è una tipica preparazione cosentina della Vigilia di Natale, giorno in cui si mangia "di magro", dove per magro non si intende leggero ma assolutamente senza carne.
In alcune zone della città vengono preparate anche la sera del 7 dicembre, vigilia dell'Immacolata Concezione, ma dai miei nonni si sono sempre preparate SOLO per il 24 dicembre.

La preparazione è simile a quella della pasta di pizza: farina, patate lesse, lievito di birra. 
Mia nonna è sempre andata ad occhio, ma per pubblicare la ricetta ho cercato di mettere giù delle dosi, comunque abbastanza approssimative:

1 kg di farina 00
circa 400 gr di patata lessa (ottimali sono le patate molto farinose)
un cubetto di lievito di birra sciolto in poca acqua
Poca acqua tiepida

olio EVO

Si impasta e si lascia lievitare in luogo caldo per 2-3 ore. 
Attenzione, l'impasto non deve essere assolutamente troppo morbido perchè nel corso della lievitazione la patata rilascia acqua.
Si formano tante ciambelline, eventualmente infarinandosi le mani, e si tuffano in abbondante olio extravergine d'oliva.

Io sinceramente non amo la frittura nell'olio d'oliva, ma a casa di mia nonna l'olio di semi non è mai entrato nemmeno per sbaglio: ho quindi fritto con tutti i sacri crismi, in un'enorme pentola di ferro (enorme e PESANTISSIMA!) utilizzando circa 1,5 L di olio EVO.

La versione tradizionale può essere arricchita, prima della frittura, con pezzetti di provola, acciughe o con la rosa marina (sono dei pesciolini piccolissimi che in altre parti d'Italia sono conosciute come neonata)
Volendo invece la frittella, caldissima, si può far rotolare nello zucchero semolato.



Con questa ricetta partecipo al primo contest di Mariella


martedì 20 novembre 2012

Chi arancina in compagnia...

Soundtrack: L'amico è (Dario Baldan Bembo)

Giulia (“mamma” di Sghimbesci e Spatasciati) e Francy (“mamma” di Scorribande in cucina) non si conoscevano fino a pochi mesi fa,e forse non si sarebbero conosciute mai se non fosse per una passione che hanno in comune: cucinare, con l’aggiunta di un po’ di “follia”. 
Sì, perché partecipare all’MTC ogni mese e non con una ricetta, ma con due o tre, è un po’ folle così come è folle il gruppo dell’MTC su Feisbuc, folle e divertente! 


Non divagando, queste due mamme di blogger, e ce ne sarebbero state molte altre se la vita di tutti i giorni, la famiglia e il lavoro non si fossero messi di mezzo, han deciso che fare “le arancine” (e non chiamateli arancini!!!) era una cosa da condividere. E chissene se c’è un contest di mezzo! Perché a nessuno, in questo folle gruppo, interessa vincere, ma interessa cucinare, mettersi alla prova, imparare, sfidare sé stessi e condividere, darsi consigli, essere amici, di “penna”, e se si riesce “de visu”, che è sinceramente meglio! 

domenica 18 novembre 2012

Arancini per tutte le stagioni

Soundtrack: Brucia la terra ("Il padrino")

Si, arancinI. A casa mia sono sempre stati "masculi", e nonostante tutto per me continuano a chiamarsi al maschile!
Il nome in realtà dipende dalla provenienza: l'arancina arriva da Palermo, l'arancino da Catania e Messina: e siccome i miei sono degli arancini di origine calabrese (i primi arancini che ho mangiato erano di mia madre, cosentina) sono più vicini a quelli messinesi che agli altri.

lunedì 12 novembre 2012

Focaccia genovese

Soundtrack: Love is a losing game (A. Winehouse)

Da quando ho scoperto dalle amiche di Menù Turistico, questa meravigliosa focaccia è sempre presente alle feste dei miei pargoli. Tutti la adorano e soprattutto LA DIVORANO!
Anche all'ultima festa di compleanno, quella del pargolo, ovviamente non mancava: ho preparato abbondante impasto nei giorni precedenti, fatto lievitare e steso in teglia. Poi ho surgelato e scongelato la sera prima di cuocere. Una bontà!

mercoledì 7 novembre 2012

Tortelli di farina di castagne "da leccarsi le dita"

Soundtrack: Somewhere over the rainbow (I. Kamakawiwo'ole)

Sono rimasta veramente stupita, in senso positivo, nel ricevere la mail di un nuovo amico - non blogger - che mi ha inviato una ricetta per partecipare al contest
Senza troppi preamboli quindi lascio la parola a Giacomo e ai suoi "tortelli di farina di castagne con taleggio e noce moscata, crema di zucca al profumo di salvia"



"Ciao! Mi chiamo Giacomo ho 21 anni e sono della provincia di Avellino, nel cuore dell'Irpinia
Venendo da un territorio ricco di castagne, ho pensato bene di fare dei finger che lo rispecchiassero.

lunedì 5 novembre 2012

Buon compleanno amore mio!

Soundtrack: Tanti auguri a te

A te che sei il biondo più affascinante che io abbia mai visto.
A te che sei tremendo, un vero terremoto, ma poi ti metti il pollicino in bocca e diventi un cucciolino.
A te che adori le macchinine ma preferisci di gran lunga giocare con la tua cucina.
A te che non sopporti le coccole della tua mamma appiccicosa ma poi mi cerchi di continuo.
A te che adori le coccole della tua sorellina.
A te che due anni fa hai fatto si che il mio cuore di mamma si raddoppiasse!



BUON COMPLEANNO TESORO MIO !!!

giovedì 1 novembre 2012

C'è aria di festa!

C'è aria di festa in casa Scorribande in cucina!

Ma come? E' già Natale?? Non proprio....
Natale comincia lentamente ad avvicinarsi, ma anche il compleanno di Scorribande in cucina!
E quindi, quale modo di festeggiare il primo blogcompleanno, se non con un bel contest a tema natalizio?


Parte quindi oggi il mio nuovo contest: "Un Natale da leccarsi le dita!"



Tema del contest saranno i finger food natalizi, o comunque adatti ad una tavola per le festività!
Mi raccomando, prestate attenzione a non realizzare delle semplici monoporzioni!*

lunedì 29 ottobre 2012

Pasta al forno con patate e pomodorini

Soundtrack: Vittima (Modà)

Questa mattina sono arrabbiata. Molto. O forse il termine più corretto da usare è INDIGNATA. 

Ho riscritto questo post almeno 10 volte, dall'inizio alla fine. Volevo raccontarvi la mia indignazione nei confronti di un'azienda che non ha rispetto dei suoi dipendenti, ma purtroppo non si può. Bisogna contenersi e pesare bene le parole, che potrebbero ritorcersi contro.
Quindi terrò la mia rabbia per me e mi coccolerò con una rivisitazione di questa fantastica pasta che faceva spesso la mia nonna: la pasta al forno con patate e pomodori

mercoledì 24 ottobre 2012

La Svizzera nel piatto

Soundtrack: Ricominciamo (A. Pappalardo)

Ricominciamo per davvero. Con l'influenza intendo. A nulla è servito un intero mese di mare. I germi e i bacilli che girano per l'asilo nido e per la scuola materna sono più forti! Stamattina addirittura ne ho visto uno, alto quasi quanto un bambino! Scherzi a parte, non ha fatto in tempo a venire un po' di freschino, che i miei piccoli si sono ammalati. E io con loro...
Lato positivo della faccenda, tre giorni chiusa in casa mi hanno permesso di cucinare all'infinito, per la gioia della tribù (non certo mia, visto che sono a dieta e quindi ho solo cucinato guardato)
Tra le mille golosità che sono passate sulla nostra tavola, ci sono le due specialità che ho pensato appositamente per il contest del Consorzio Formaggi della Svizzera – Switzerland Cheese Marketing Italia in collaborazione con Peperoni e Patate. Lo scopo era quello di rivisitare uno o due piatti della tradizione italiana utilizzando i buonissimi formaggi svizzeri, nel mio caso Emmentaler DOP e Le Gruyère DOP

Devo dire che non sono una grande amante dei formaggi in generale, ma nel momento stesso in cui ho aperto le confezioni si è sprigionato un profumo meraviglioso, che mi ha veramente inebriata. Ho persino dovuto difendere con i denti le mie due forme di formaggio dalle grinfie del marito...:)

Veniamo alla mia cena italo-svizzera: timballo di riso al forno e simil valdostane con simil rosti di patate!





IL TIMBALLO DI RISO AL FORNO


Ingredienti per una pirofila da ciambella

5 tazzine di riso Carnaroli
salsa di pomodoro
dadini di prosciutto cotto
piselli
Emmentaler DOP
olio evo
pan grattato

Sbollentare per 5-6 minuti il riso in abbondante acqua salata, scolarlo e condirlo con la salsa di pomodoro, i dadini di prosciutto, i piselli e Emmentaler DOP tagliato a dadini.
Oliare leggermente e cospargere con il pangrattato una pirofila (io ho usato quella da ciambella con il buco al centro). Versare il riso e grattuggiare abbondante Emmentaler DOP sulla superficie.


Infornare per circa 30' a 180°. Sformare immediatamente (la presenza del pan grattato farà si che il timballo non si attacchi alla pirofila) e servire!


SIMIL VALDOSTANE con SIMIL ROSTI DI PATATE

La cotoletta alla Valdostana è un ricchissimo secondo, composto da carne di vitello, prosciutto cotto e fontina, impanato e fritto in abbondante burro. 
I miei bambini (e anche il marito) amano le cotolette in tutte le loro forme, ma per me la versione tradizionale è troppo calorica e pesante, quindi ho rivisitato questa delizia per renderla gustosa in maniera più leggera



Ingredienti

Petto di pollo
fettine di speck
Le Gruyère DOP
un uovo
pan grattato

Per il rosti, servono due patate a pasta gialla, sale e poco olio evo. Tagliare con la mandolina le patate a fiammifero, condire con un goccio di olio evo e sale. Far cuocere per circa 15' a 200°, possibilmente in una piccola pirofila antiaderente (io ho usato delle monoporzioni a forma di cuore!)

Mentre i rosti sono nel forno, preparare le cotolette: battere accuratamente le fette di petto di pollo, a cui dovrete sovrapporre una fettina di Le Gruyère DOP e una fettina di speck. Passare nell'uovo sbattuto, poi nel pan grattato. Far cuocere in forno ben caldo, circa 200°, in una pirofila ricoperta di carta forno, fino a quando le nostre cotolette saranno ben dorate.


Con queste due ricette partecipo al contest "La Svizzera nel piatto"



sabato 13 ottobre 2012

Il Pan di Natale incontra il Pane dolce del Sabato


Soundtrack: Hava Nagila  (הבה נגילה in lingua ebraica, "Rallegriamoci" in italiano)
                                                                                                                                          "Va bene bambini, anche per oggi abbiamo finito. Prima di salutarvi però voglio lasciarvi un compitino a casa, da fare con le vostre mamme: scrivete un piccolo tema in cui raccontate "il vostro dolce della festa", il dolce che vi prepara la vostra mamma nei giorni speciali. Buon weekend a tutti, bambini, ci vediamo lunedì!"
"Mamma, mamma, ho bisogno del tuo aiuto per il compito che ci ha dato la maestra. Devo scrivere un tema sul nostro dolce delle feste. Perchè non mi racconti come si fa il Pane dolce?"
"Certo tesoro, sto giusto iniziando a prepararlo per domani. Puoi stare qui con me, osservarmi e poi scrivere il tuo tema. Anzi, faremo di più: ne prepareremo due, uno lo mangeremo insieme domani e uno lo porterai a scuola lunedì, va bene?"
"Siii mamma grazie! Sei la mamma migliore del mondo! Da cosa cominciamo?"
"Con calma tesoro, cominciamo dagli ingredienti:

500 gr di farina 0 (io 350 manitoba e 150 farina 00)
2 uova medie (circa 60-62 gr con il guscio)
100 gr di zucchero
20 gr di lievito di birra 
125 ml di acqua tiepida
125 ml di olio extra vergine d'oliva
10 gr di sale
marmellata di fichi (io rigoni di Asiago)
100 gr di uva passa 
frutta secca a piacere (io noci, nocciole e mandorle)
un tuorlo d'uovo
un cucchiaio di acqua
semi di papavero

Per prima cosa setacciamo in un ampio contenitore le farine.
Facciamo sciogliere nell'acqua il lievito con un cucchiaino di zucchero e lasciamolo riposare per una decina di minuti (o fino a quando inizierà a fare una bella schiuma).
Mischiamo le farine, il sale e lo zucchero, versiamoci il lievito attivato e cominciare ad impastare, uniamo poi l'olio e per ultimo le uova, uno ad uno, fino alla loro incorporazione. Impastiamo amorevolmente, aggiungendo eventualmente un po' di farina se la pasta dovesse sembrare troppo appiccicosa, fino a quando si staccherà perfettamente dalla ciotola, lasciandola pulita.
Lasciamo lievitare per almeno due ore in una ciotola chiusa con la pellicola, in modo da creare una piccola camera di lievitazione.
Quando la pasta sarà raddoppiata sgonfiamo l'impasto e tagliamolo in due parti uguali, che andrà poi divisa in altre tre.
Stendiamo su un piano infarinato, o direttamente sulla carta da forno, ognuna delle parti lunghe circa 35 centimetri e larghe 15.
Stendiamo un paio di cucchiai di marmellata di fichi su ogni striscia, versiamoci sopra uvetta e frutta secca e chiudiamo le strisce su se stesse formando dei salsicciotti. 



Mi raccomando, che siano ben chiusi, altrimenti uscirà il ripieno! Tutto chiaro fin qui, tesoro?"
"Si mamma, sai che ti osservo sempre quando cucini! Adesso facciamo la treccia?"
"Si, prendiamo il tre salsicciotti che abbiamo preparato e intrecciamoli tra loro. Ripetiamo poi tutto il procedimento anche per le altre tre strisce, formando una seconda striscia. Adesso che sono quasi pronte le mettiamo sulla teglia che poi andrà in forno, con sotto la carta per evitare che si brucino, e le facciamo lievitare ancora un'oretta"

A quel punto la mamma accese la luce del forno e mise le due meravigliose trecce a riposare. 


David era affascinato da quel dolce, che le mani della sua mamma preparavano amorevolmente tutti i venerdì, da sempre. Un profumo delizioso abbracciava tutta la casa e la mattina di Shabbat era una vera festa!
Pensando alla fantastica colazione che li attendeva la mattina dopo, David trascorse quasi un'ora incantato, con il nasino appiccicato allo sportello del forno, ad osservare quelle trecce che magicamente si gonfiavano

"Amore vieni, è ora di accendere il forno. David per favore, mettilo sui 200° a cottura statica. Ora tiriamo fuori la teglia, le trecce saranno pronte. Le spennelliamo con un po' di tuorlo d'uovo, mischiato ad acqua, e le ricopriamo con i semini di papavero. Ora via, nel forno!"
"Che bellezza mamma, farò un tema stupendo con tutte le tue spiegazioni e lunedì la maestra sarà felice del nostro dolce!"


Shabbat trascorse nella serenità e come sempre arrivo il momento di tornare a scuola, lunedì mattina. David era felicissimo, aveva scritto un tema perfetto ed era orgoglioso del dolce che la mamma aveva preparato da portare a scuola.
Arrivò il momento dell'intervallo e David chiamò la maestra e tutti i suoi amici: "Maestra, ho portato per voi il dolce di cui ho parlato nel tema. E' il pane dolce di Shabbat, che per noi Ebrei è la festa del riposo. E' un dolce che la mia mamma prepara per noi tutti i venerdì e che consumiamo, tutti insieme, nella giornata di Sabato"
Così dicendo David iniziò a tagliare delle profumatissime fette che condivise con la maestra e con i suoi amici.
La maestra era commossa dal gesto affettuoso e generoso di David, e assaggiò felice quella soffice brioche. 

In una frazione di secondo fu catapultata indietro di tantissimi anni: 
era la mattina di Natale e la casa era invasa da un delizioso profumo di brioche. Come da tradizione la nonna le aveva preparato il pan dolce di Natale, ricco di fichi secchi, uvetta e frutta secca.


La maestra guardò quel bambino, che orgoglioso spiegava ai suoi amici le sue tradizioni, sconosciute ai più, e grazie a lui sentì nuovamente vicina la nonna e il suo amore, ormai lontano da tantissimi anni.



Alla mia nonna, con amore



giovedì 4 ottobre 2012

Charlotte al torroncino

Today, no music

Oggi è il mio onomastico. Dovrei essere allegra, quasi euforica. 
A Milano, e al nord in generale, non è una ricorrenza particolarmente sentita, ma giù al sud è quasi più importante del compleanno. Mia mamma mi festeggiava sempre, la mattina mi svegliava con gli auguri e non perdeva occasione per regalarmi almeno un fiore. Mamma non c'è più, ha combattuto per anni contro un drago malefico e i suoi veleni e alla fine ha ceduto. Ora quel drago sta cercando di attaccare un'altra persona a me cara e io mi sento sopraffatta.

Ricordo come fosse ieri il primo giorno di terapia di mia madre. Quelle otto ore trascorse sdraiata, con la flebo che stillava veleno in piccole gocce. Ricordo il profumo che mamma aveva addosso quel giorno. Ricordo le occhiaie che hanno iniziato a scavarle il viso nel giro di un paio d'ore. Vorrei poter risparmiare questo supplizio a lei e a lui che l'accompagna, è una sofferenza che nessuno dovrebbe conoscere e provare.
Sono qui, immobile in ufficio, la mia testa è lì con loro. Vorrei avere notizie ma i cellulari sono, ovviamente, spenti...

Cerco di distrarmi pensando a qualcosa di buono. 
Non risolve, ma aiuta...

Vi propongo questa charlotte al torroncino che ho preparato in occasione del compleanno della mia amica Deborah, utilizzando un delizioso torrone e una morbidissima colomba che mi sono stati omaggiati dalla Flamigni, oltre alla buonissima frutta secca Noberasco che viene utilizzata in casa mia da tutta la vita
Ingredienti

Per il "guscio" della torta
Savoiardi (circa 30 pezzi per un anello d'acciaio di 24 cm di diametro)
latte 200 ml latte

per la base al torroncino
500 gr mascarpone
250 gr torrone
200 ml panna fresca da montare
100 ml latte
3 fogli di colla di pesce

per lo strato centrale 
metà colomba flamigni (se non avete la colomba potete sostituire con un altro strato di savoiardi)
2 cucchiai di rhum
2 cucchiai di acqua
2 cucchiai di zucchero

per la ganache al cioccolato
250 gr cioccolato fondente al 70%
250 ml panna montata (io non zuccherata)
1 fiocchetto di burro

per la guarnizione
cioccolato bianco


Preventivamente riporre il torrone nel freezer per qualche ora, così da renderlo durissimo.
Aiutandovi prima con un coltello poi eventualmente con il mixer tritate finemente tutto il torrone; fate ammorbidire la colla di pesce a bagno nell'acqua e poi scioglietela con 100 ml di latte in un pentolino.
In una capiente ciotola versare il torrone sminuzzato, la colla di pesce, il mascarpone e la panna montata; amalgamate tutto delicatamente e far riposare in frigo
Nel frattempo foderate con i savoiardi (leggermente bagnati in poco latte tiepido) il bordo e il fondo di un anello d'acciaio, posizionato su 24 cm di diametro. Versare all'interno il composto al torrone e far riposare almeno 4 ore in frigorifero, accuratamente coperto da pellicola

Trascorso questo tempo sbriciolare grossolanamente metà colomba, farne uno strato sopra il composto al torrone e ammorbidire con la bagna al rhum (ottenuta sciogliendo due cucchiai di zucchero in acqua e rhum, a fuoco lento). Coprire nuovamente con la pellicola e riposizionare in frigo.

Preparare la ganache al cioccolato: in una ciotola spezzettare il cioccolato. Portare a ebollizione la panna e versare sul cioccolato a pezzetti. Con una spatola girare delicatamente fino a quando il cioccolato si sarà completamente sciolto e amalgamato alla panna. Unire un fiocchetto di burro e far raffreddare
Quando la ganache sarà quasi completamente fredda, versare sulla colomba sbriciolata e riporre nuovamente in frigo, per almeno un paio d'ore prima di servire.
Guarnire a piacere con frutta secca e disegni di cioccolato bianco


Colgo l'occasione per augurare un felice blogcompleanno ad Emanuela, 
partecipando al suo contest in collaborazione con Noberasco!




mercoledì 3 ottobre 2012

Verdure sfiziose

Soundtrack: Dedicato a te (Le Vibrazioni)

In una dieta che si rispetti le verdure non mancano mai: anche la mia dieta è ricchissima di verdura, una porzione di circa 200 grammi deve essere consumata ad ogni pasto.
Chissà perchè però si pensa alle verdure come qualcosa di "noioso"
Oggi vi voglio proporre due modi sfiziosi ma leggeri di mangiare le verdure!

Si tratta di un misto di verdure quali spinaci, bietole, erbette, tutte fresche. Obiettivamente le verdure surgelate sono comode, già pronte senza bisogno di essere pulite e sicuramente con minor spreco; ma avendo la possibilità di scegliere quelle fresche al mercato, si noterà che hanno un sapore diverso. O meglio, hanno un sapore!
Ho mondato il misto di verdure, eliminando i gambi bianchi delle bietole e quelli duri delle erbette.
Le ho poi tagliate a pezzetti e messe in padella in una padella già calda con un pizzico di sale, uno spicchio d'aglio tritato e una spolverata di peperoncino. Ho saltato per qualche minuto, poi ho aggiunto mezzo bicchiere d'acqua e lasciato cuocere fino a completo assorbimento dell'acqua stessa. Tiepide saranno ottime!


Questo invece è un delizioso misto di verdure al forno. Le chiamo anche verdure svuotafrigo perchè si può fare con qualsiasi tipo di verdura abbiate nel frigo: nel mio caso un pomodoro perino bello sodo, una zucchina, una carota nera, un paio di scalogni (io ho omesso le patate ma ci stanno divinamente)
Ho tagliato tutte le verdure a pezzetti più o meno della stessa dimensione, ho condito con un pizzico di sale e un cucchiaino (da thè) di olio EVO
Ho messo il tutto in una pirofila da forno e lasciato cuocere per mezz'ora, quaranta minuti al massimo

Se il vostro regime alimentare lo consente, potete ungere la pirofila e cospargerla di pangrattato, unire le verdure e coprirle con dell'altro pan grattato, una spolverata di pepe nero e qualche fiocchetto di burro

Buon appetito!

lunedì 1 ottobre 2012

Frolla EVO



Soundtrack: Supreme (R. Williams)



In tantissime città d'Italia fa ancora molto caldo, ma qui a Milano l'autunno è decisamente arrivato. Quello noioso, piovoso e umido. Quello dei weekend casalinghi con i bambini ammalati. In questi weekend a me viene voglia di accendere il forno e fare qualcosa di buono.
Ieri avevo voglia di crostata, e l'ho fatta, anche se poi, mio malgrado, ho dovuto resistere alla tentazione di assaggiarla... Ho voluto però provare una di quelle ricette nel cassetto da tanto: la frolla all'olio EVO. Io ho guardato, ma le papille del marito hanno apprezzato :)
Diciamo che non è propriamente una preparazione dietetica, specie se si pensa alla farcitura; rimane però deliziosa e più leggera rispetto alle frolle classiche ricche di burro e zucchero.

E' una frolla a mio parere eccezionale, priva di burro e zucchero e quindi estremamente adatta a preparazioni sia dolci che salate. Rimane comunque estremamente friabile e asciutta al termine della cottura.

Ingredienti
300 gr farina (io 200 farina 00+100 manitoba)
una punta di un cucchiaino di lievito
un pizzico di sale
100 gr olio evo
1 uovo+1 tuorlo

In base all'uso, insaporire a piacere: se verrà utilizzata per una preparazione salata, aggiungere un pizzico di sale in più e spezie a piacere. Se verrà utilizzata per preparazioni salate aggiungere vanillina, buccia di limone o arancia grattuggiata, cannella, polvere di cacao... a proprio piacimento!

Mettere in una ciotola la farina con il sale (e gli insaporitori scelti). Aggiungere l'olio evo e lavorare con una forchetta fino ad ottenere un composto sabbioso.
A questo punto unire le uova e lavorare fino ad ottenere la classica "palla". Avvolgere nella pellicola e far riposare un'oretta nel frigo
Stenderla su un foglio di carta forno, aiutandosi con il mattarello infarinato, e adagiare nella teglia prescelta (lasciando la carta forno tra la pasta e la teglia)

ATTENZIONE: consiglio vivamente l'uso della carta forno. La pasta, prima della cottura, risulterà molto unta e per stenderla avreste bisogno di troppa farina che indurirebbe eccessivamente il composto.


Farcire a piacere (nella foto farcitura salata con dadini di wurstel più patate e cipolle tagliate a julienne e leggermente sbollentate)



Con questa ricetta partecipo al contest di Murzillo saporito, in collaborazione con Malvarosa Edizioni



P.S. Per amor di verità devo aggiungere una piccola nota a questo post: la vera ricetta nel cassetto avrebbe dovuto essere il babà. Ma dopo aver sognato la dietologa che mi rincorreva con un grosso mattarello, non ho osato....


venerdì 28 settembre 2012

Merluzzo e pomodorini

Soundtrack: Spaghetti a Detroit (Fred Bongusto)

Incredibile a dirsi, ma la dieta procede a gonfie vele!

La cosa bella è che ho molto da mangiare e comunque gli intervalli tra un pasto e uno spuntino sono così brevi da non permettermi di sentire i morsi della fame. Credo che il segreto di questa dieta sia proprio di non farmi sentire a dieta!
Considerando poi lo scopo che mi sono prefissa all'inizio della dieta, ovvero pubblicare i miei piatti, dietetici ma con gusto... ecco fatto, preparare la cena risulta ancora più interessante!

Questa sera il mio menù prevedeva 150 gr di merluzzo, 160 gr di patate e 200 gr di verdure. Come sempre senza esagerare con il sale e lasciando libero spazio alle spezie.

Ho affettato le patate con la mandolina e le ho sbollentate per una decina di minuti.
Nel frattempo ho pulito una decina di pomodorini e li ho messi in padella con i filetti di merluzzo, un pugno di capperi (bel lavati, ma utilizzati comunque al posto del sale) e un cucchiaino d'olio evo.
Nel tempo di cottura delle patate si è cotto anche il pesce, che ho servito abbinandolo alle patate lesse, condite con una leggera grattata di pepe nero



Buon appetito!